8 marzo 1935 – muore Hachiko, il cane di razza Akita Inu, diventato simbolo di fedeltà.
Nato a Odate (Giappone) il 10 novembre del 1923, Hachiko – il cui vero nome era Hachi, il numero otto, considerato benaugurante – venne adottato a soli due mesi da Hidesaburo Ueno, professore presso il dipartimento di scienze dell’agricoltura dell’Università Imperiale di Tokyo.
Il professor Ueno, pendolare per esigenze di lavoro, ogni mattina si recava alla stazione di Shibuya per andare al lavoro prendendo il treno, per poi fare ritorno sempre a tale stazione nel pomeriggio.
Per due anni il cagnolino ha, con dolcezza e amore, accompagnato quotidianamente il professore alla stazione e ogni giorno ne attendeva anche il ritorno dall’università.
Il 21 maggio 1925, l’uomo però non fece ritorno con il treno: venne stroncato da un ictus durante la lezione e morì improvvisamente.
Hachiko lo attese per ore quella sera, senza vederlo arrivare. Il cane ha poi continuato ad aspettarlo, recandosi alla stazione di Shibuya verso le 17, orario di arrivo del treno del suo amico umano, per 10 lunghi anni.
LA FEDELTÀ FA NOTIZIA. PURTROPPO.