Il coronavirus ha rivoluzionato tanti aspetti della scuola: dad, mascherine, distanziamenti, disinfettante su ogni banco.
Ma studiare latino è rimasto possibile.
Fare educazione fisica anche.
Frazioni ed equazioni pure, basta non passarsi la calcolatrice tra compagni.
Invece musica no. Non si può cantare, non si possono usare strumenti a fiato, niente che possa provocare spostamenti di saliva.
E per noi di un liceo musicale questo vuol dire spegnere quasi tutto.
Per noi non è un’ora su 5 ad avere problemi, è l’intera mattinata, l’intero programma, l’intera scuola.
Ci siamo spenti piano piano.
Finché qualcuno non ha proposto di reinventarci, di crederci.
E lo abbiamo fatto!
Abbiamo provato a ricreare un’orchestra, una vera orchestra, tutta on line!
Abbiamo sfidato i problemi delle connessioni, dell’audio, delle prove a distanza e degli spazi in casa e ci siamo riusciti.
Un assembramento virtuale potente, bellissimo.
Ognuno da solo con il proprio spartito, isolato.
Ma è nell’unione di tutti che è venuta fuori la forza di quella sinfonia.
Forse dovremmo far finta di essere tutti una grande orchestra e “suonare” isolati, ma insieme. Creare cose belle e inaspettate nella vita quotidiana, in questa situazione che tocca ogni singolo uomo, non solo noi del Liceo musicale.