Le regole impediscono di uscire per vedere amici.
Per mangiare.
Per fare foto.
Per prendere il sole.
Ma non per fare sport.
Sono nati corridori, montanari, ciclisti.
Per me il lavoro è aumentato.
Oltre ad andare in bici, le aggiusto e le vendo.
Ho visto persone liberare biciclette rinchiuse da 20 anni nei garage.
Ho visto bambini appassionarsi come nelle generazioni passate.
Ho visto adulti muovere catene tra le ruote e dentro di loro.
E ho sistemato questi mezzi speciali per sistemare i sorrisi di chi li usa.
E ho aggiustato freni che tocchi con le mani per sistemare i freni che fermano i pensieri.
Il coronavirus ci butta giù.
Una bicicletta ci tira su.