Storia di un marinaio

È una storia di amicizia,

la tua, marinaio,

che affidi le tue scelte a chi ti sta vicino.

Scirocco, Levante, Maestrale,

sono i nomi degli amici con cui sfidi l’apparenza

di un vento apparente

che ti porta lontano.

E resti,

nei loro continui cambi di idea.

Assecondi i voleri.

Ti adatti a chi c’è.

Abbassi le braccia quando arriva bonaccia

E tiri un sospiro

nel sentire il respiro

del dolce Zeffiro.

 

È una storia di coraggio,

la tua, marinaio,

che sfidi chi arriva con forza.

Prepotentemente.

Di sopravvento.

Quella barca che si muove liberamente.

In posizione di superiorità, distante.

Che controlla il braccio di mare che il vento lo ha sotto.

Che è sottovento.

Dove sei tu.

Che ti abbassi,

ancora di più,

per passare la chioma sotto ad il boma

e virare.

Lasciando andare

La gelosia.

 

È una storia di abilità,

la tua, marinaio,

che ti destreggi tra le onde.

Barcamenandoti.

Meni la barca, tu, la conduci.

Eviti minacce, ostacoli, inciuci.

E a volte attendi, temporeggiando,

alla ricerca di un equilibrio perso.

In un’acqua torbida come i pensieri

quando ti arranchi

tra i ricordi di ieri

che offuscano e spengono il momento presente

ardente

come la scotta che scivola in fretta

in quella staffetta di passaggi veloci

a cui associ una vita che sfugge.

Tra suoni, silenzi e voci.

 

È una storia di determinazione,

la tua, marinaio,

che bordeggi contro vento.

Che non ti rassegni

quando la mèta è in direzione opposta

al soffio dell’aria che ti fa da motore.

Che ti appoggi alle spinte laterali,

muovendoti, da una parte all’altra,

in uno zig zag per nulla casuale.

Ma deciso,

consapevole, fermo.

Come i cambi improvvisi di idea

Che sembrano assurdi in una marea

di opinioni diverse,

ma diventano terre emerse

per una platea che sa andare oltre

Che sa capire,

dove volgere e andare a finire.

 

È una storia infinita,

la tua, marinaio,

che sogni il mare scendendo a terra

e cerchi una riva dove attraccare

chè toccando l’acqua non sai dove andare.

Che ami l’oceano che si estende

laggiù all’orizzonte,

e lo temi,

allo stesso modo.

Che vorresti vivere su quella barca, tutta la vita,

ma vorresti anche scendere, all’improvviso,

di fronte ai pericoli che fanno paura.

Che sei esigente, al comando del tuo timone,

ma sai che il mare esige di più.

Ed entrambi dovete obbedire,

rinunciare,

capire,

per godere della libertà

e della bellezza

che può dare con quella brezza

la consapevolezza che tutto finisce,

sparisce.

Senza tristezza.

 

È una storia, la tua, marinaio.

E come in tutte le storie,

non bastano le parole

importanti, toccanti, precise,

ma sempre accessorie.

Pubblicato da chiaracuminatto

Mi chiamo Chiara Cuminatto e sono nata il 03/04/1989. Vivo a Campi Bisenzio a tratti perché viaggio molto e la mia vita imprevedibile non lascia spazio alla monotonia. Mi sono laureata in Lettere Moderne all'Università di Firenze nel 2011 e specializzata in Scienze Linguistiche all'Università di Bologna nell'Ottobre 2013. Ho cambiato diversi lavori a causa delle poche possibilità avute in ambito umanistico e linguistico, ma non smetto di credere nella bellezza delle sfide e nel potere di chi vuole qualcosa. Faccio parte di un gruppo missionario da ormai molti anni e la collaborazione tra le persone, la ricchezza delle diversità e l'aiuto fraterno fanno parte di me come stile di vita radicato a fondo. --------------------------------------------------------------------------------------------------- My name is Chiara Cuminatto and I was born on 04.03.1989. I live in Campi Bisenzio at times because I travel a lot and my unpredictable life leaves no room for monotony. I graduated in Modern Literature at the University of Florence in 2011 and specialized in Linguistic Sciences at the University of Bologna in October 2013. I changed several jobs because of the few possibilities had in the humanities and linguistics, but I do not stop believing in Beauty of the challenges and the power of those who want something. I am part of a missionary group for many years now and collaboration between people, the richness of diversity and the fraternal help are part of me as a lifestyle rooted deeply.

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