Buona Pasqua. Così.

È Pasqua!

Per un cristiano oggi è la festa più importante: Gesù risorge e in questo dà vita e senso a una fede intera. Dimostra che l’amore vince; dimostra che amando fino in fondo si può andare oltre tutto, anche oltre la morte.

Anche chi non crede ha sperimentato almeno una volta la forza dell’Amore, si è innamorato, ha voluto che fosse per sempre, l’ha vissuto fino in fondo e si è stupito di quanto fosse potente.

La Pasqua è gioia.

Stanotte è morto un bambino che conoscevo; l’altro giorno è caduto un aereo e non sapremo mai il perché, manipolati da un’informazione sporca; vicino casa mia un ragazzo ha sparato ad un suo ex amico per un litigio avuto anni prima in discoteca; in Kenia sono stati uccisi 147 ragazzi, uno per uno, solo perché cristiani; 13 vite sono state spezzate in un pullman che ha sbandato all’improvviso e altre 11 per una bomba messa da un uomo; un’amica sta combattendo contro un tumore e la sua bambina con lei; una persona anziana si sente sola e ha sorriso sentendo il mio “ciao” dopo mesi di silenzio; due genitori che conosco si stanno lasciando e litigano, non dando spazio al confronto, ma solo alla rabbia e all’orgoglio.

Mi sono chiesta dove sia la gioia in tutto questo, come possa viverla di fronte a notizie così.

È un mistero!

Il mistero della Pasqua.

Per noi questa parola indica qualcosa di incomprensibile, ma il significato tecnico è un altro: il mistero vero indica qualcosa che è nascosto e che va rivelato.

C’è un sepolcro vuoto in cui piangere e disperarsi, in cui guardare le foto dei giornali, le persone per strada, i messaggi sul telefono a cui non rispondi e quelli che non arriveranno mai.

C’è un sepolcro vuoto a cui molti non si avvicinano neanche, che resta lì nell’indifferenza di chi vive dietro l’angolo e non ci pensa. Di chi pensa a sé rifiutando le sfide. Rifiutando il mondo.

Poi ci sono le donne che seguirono Gesù, ci sono le persone che si guardano intorno, ci sono gli uomini che hanno fiducia e i bambini che sorridono ancora. Ci sono le sconfitte, le paure, le delusioni e le ferite. Ci sono le lacrime di chi si sente tradito.

Infine c’è la forza di chi prende tutto questo, mette un cerotto e gira quell’angolo ugualmente, si avvicina a quella pietra spostata e va a guardare, nonostante tutto.

Credo che la gioia sia qui: la gioia è sapere che dipende da noi, che il mondo siamo noi, uno per uno e che abbiamo il potere di scegliere cosa fare.

Ho visto l’Amore fare grandi cose, cambiare persone e situazioni, sconvolgere e ribaltare certezze.

La Pasqua è passaggio: letteralmente vuol dire questo.

Credo che questo giorno ci debba interrogare tutti quanti, ci debba spingere ad andare oltre le abitudini, a passare da un punto ad un altro, a cambiare, ad attraversare la strada con la testa alta.

Non è utopia e non è buonismo, è una possibilità.

Siamo uomini e siamo forti. Forti davvero. Guardo i miei amici negli occhi e vedo forze della natura.
Non sprechiamo quello che siamo: guardiamo il sepolcro, il mondo, i problemi e iniziamo a cambiarci, a cambiare le cose. Lo possiamo fare. Lo dovremmo fare.

Auguro a voi e a me stessa di riscoprire quella gioia che va oltre le risate potenti e le sofferenze. Quella gioia che stravolge.

Goethe diceva: “La gioia e l’amore sono le ali per le più grandi imprese”, Karl Barth “La gioia è la più semplice forma di gratitudine”.

Allora diamoci da fare, mangiamo un biscotto, sorridiamo, diciamo grazie per ciò che abbiamo e usciamo di casa contenti di poter scegliere e cambiare il mondo.

Buona Pasqua.

Buon passaggio.

Buona vita.

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Pubblicato da chiaracuminatto

Mi chiamo Chiara Cuminatto e sono nata il 03/04/1989. Vivo a Campi Bisenzio a tratti perché viaggio molto e la mia vita imprevedibile non lascia spazio alla monotonia. Mi sono laureata in Lettere Moderne all'Università di Firenze nel 2011 e specializzata in Scienze Linguistiche all'Università di Bologna nell'Ottobre 2013. Ho cambiato diversi lavori a causa delle poche possibilità avute in ambito umanistico e linguistico, ma non smetto di credere nella bellezza delle sfide e nel potere di chi vuole qualcosa. Faccio parte di un gruppo missionario da ormai molti anni e la collaborazione tra le persone, la ricchezza delle diversità e l'aiuto fraterno fanno parte di me come stile di vita radicato a fondo. --------------------------------------------------------------------------------------------------- My name is Chiara Cuminatto and I was born on 04.03.1989. I live in Campi Bisenzio at times because I travel a lot and my unpredictable life leaves no room for monotony. I graduated in Modern Literature at the University of Florence in 2011 and specialized in Linguistic Sciences at the University of Bologna in October 2013. I changed several jobs because of the few possibilities had in the humanities and linguistics, but I do not stop believing in Beauty of the challenges and the power of those who want something. I am part of a missionary group for many years now and collaboration between people, the richness of diversity and the fraternal help are part of me as a lifestyle rooted deeply.

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