L’etimologia di questa parola nasce dalla radice indoeuropea
ak-=piegare.
La stessa radice è presente anche nel sanscrito
ak-na=piegato.
L’acqua è una sostanza che si piega assumendo la forma di ciò che la contiene e, allo stesso tempo, riesce a piegare alcuni materiali che ne restano a contatto per un periodo sufficiente.
È comandata e comanda allo stesso tempo.
L’acqua si trasforma: è ghiaccio, neve, vapore, liquido che scorre.
E trasforma: dà vita alle piante, disseta gli animali, sommerge la terra e rende malinconici gli esseri umani sotto la pioggia grigia.
Greci, Induisti, e Islamici ritenevano fonti e fontane qualcosa di sacro: purificavano, aiutavano e, per alcuni, favorivano anche l’ispirazione dei poeti.
Aldo Palazzeschi invece, che era proprio un poeta, scrisse di una fontana malata, scherzando sulla serietà della poesia tradizionale:
“Clof, clop, cloch, cloffete, cloppete, clocchete, chchch…”
Dante dava all’acqua un valore diverso in base al contesto: l’acqua del mare che uccide la gente e travolge i naufraghi miracolati. O quella del canto VI piena di fango, fredda, maledetta e greve, dove i peccatori di Gola sono sommersi e battuti dalla pioggia sudicia.
Contrapposte al fiume Lete, in Paradiso, che ha un potere mistico, purifica e lava via i peccati.
Lucio Battisti canta “Acqua azzurra acqua chiara”.
Prince vede una “Purple rain” e per Peter Gabriel una “Red rain” più decisa.
Botticelli, nel suo quadro più famoso, fa nascere la Venere in acqua perché l’acqua è vita.
Michelangelo dipinge il diluvio universale rappresentando la morte del mondo sommerso.
L’acqua è il bicchiere mezzo pieno.
L’acqua è il bicchiere mezzo vuoto.
Se non beviamo acqua moriamo.
Se ne beviamo troppa anche.
Ovidio diceva: “Che c’è di più duro d’una pietra e di più molle dell’acqua?”
Eppure la molle acqua scava la dura pietra.
L’acqua piega e si lascia piegare.
Quasi un miliardo di persone non hanno accesso a fonti di acqua potabile e le falde sono contaminate in varie zone del mondo.
L’inquinamento, i cambiamenti climatici, gli interessi economici e gli sprechi sono tutti problemi grandi, che piegano l’essere umano e che sono piegati da lui.
L’acqua piega e si lascia piegare.
E lo stesso stiamo facendo noi.
Chiara Cuminatto